La tangente, nell’ambito dell’economia e della finanza, si riferisce a una pratica illecita che prevede il pagamento di somme di denaro o altri benefici non dichiarati a funzionari pubblici o a persone influenti al fine di ottenere un vantaggio personale o aziendale. Tale pratica è considerata una forma di corruzione e rappresenta una violazione delle leggi e delle norme etiche.
Tangenti, come funzionano
Le tangenti possono essere richieste o offerte in diverse situazioni, come ad esempio per ottenere contratti pubblici, favori politici, agevolazioni fiscali o altre forme di trattamento preferenziale. Queste transazioni illegali avvengono, di norma, in segreto e possono coinvolgere intermediari o società fittizie per nascondere l’origine dei fondi. Al di là dell’aspetto prettamente etico, le tangenti rappresentano un grave problema per l’economia di un Paese, poiché:
- distorcono la concorrenza;
- danneggiano l’efficienza del settore pubblico;
- minano la fiducia dei cittadini nelle istituzioni;
- hanno un impatto negativo sull’attrattività degli investimenti stranieri e sulla reputazione internazionale di un Paese.
Il contrasto alle tangenti
Le autorità di regolamentazione e di controllo, come ad esempio le agenzie anticorruzione, sono responsabili di individuare e perseguire i casi di tangenti. Esistono leggi specifiche che puniscono sia coloro che offrono che coloro che accettano tangenti, con sanzioni penali e civili proporzionate alla gravità dell’infrazione.
Per prevenire e contrastare le tangenti, è fondamentale promuovere la trasparenza, l’accountability e l’integrità nelle istituzioni pubbliche e private.
Ciò può essere realizzato attraverso l’implementazione di norme etiche, la creazione di meccanismi di controllo e di segnalazione delle violazioni, nonché l’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini e degli operatori economici sui rischi e sulle conseguenze delle tangenti.